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Casa nuova... cosa fare ?
Le scelte giuste per la propria abitazione in costruzione.

 

Con questo documento si vuole porre in evidenza quali sono le opere da richiedere, nella costruzione di una nuova abitazione, allo scopo di risparmiare e ridurre la dipendenza energetica .

Un articolo esaustivo su questo argomento è  forse difficile e presuntuoso da realizzare, tuttavia i suggerimenti indicati sono sicuramente utili allo scopo.

Trattandosi di una nuova costruzione se è possibile è meglio partire nella fase di progettazione seguendo i consigli suggeriti dall'architettura bioclimatica; in particolare occorre orientare l'abitazione in modo che siano sfruttabili gli apporti solari naturali.

 

 

L’aspetto architettonico è perciò caratterizzato da ampie finestre e vetrate sul lato sud, e da aperture di dimensione ridotte sul lato nord; soggiorno e camere da letto dotati di grandi finestre sul lato sud, cucina, bagni e dispense con finestre di ridotte dimensioni sul lato nord.
Prestare particolare attenzione alle finestre orientate verso ovest ; esse non migliorano il bilancio energetico invernale, ma in estate contribuiscono notevolmente al surriscaldamento, più di quelle orientate verso sud , e quindi devono essere dotate di efficaci sistemi di ombreggiatura.
Altro fattore importante da considerare in fase di progettazione è ridurre o eliminare la presenza di ponti termici. Per questo motivo si dovrà rinunciare a balconi e ad altri elementi sporgenti o costruirli in modo tale che non abbiano diretto contatto con l’edificio. Nelle realizzazioni più recenti, questi elementi architettonici costituiscono una struttura a se stante e questo fatto consente  di progettare questi elementi con maggiore libertà.


 

- Isolamento termico

Il raggiungimento di un elevato grado di isolamento termico è sicuramente l'obbiettivo più importante da perseguire, infatti la maggior parte dell'energia consumata da un'abitazione, almeno alle nostre latitudini, è dovuta al riscaldamento degli ambienti.

Occorre tener presente che elevati standar di isolamento termico comportano risultati assolutamente eccezionali in termini di risparmio.

Ipotizzare una casa senza riscaldamento qua da noi è considerata un'idea folle, mentre da altre parti è pratica diffusa e comune realizzare abitazioni coibentate in modo da rendere superflua  l'adozione di questo impianto.

..Senza per forza mirare ai risultati delle 'Passive House' Tedesche è possibile ridurre fortemente i consumi di energia termica progettando la propria abitazione in modo che venga considerato l'isolamento termico come elemento fondamentale della stessa.

Ecco gli interventi da eseguire in ordine di importanza :

  • Isolamento del sottotetto,
  • serramenti e vetri,
  • pareti perimetrali ,
  • pavimenti .

L'isolamento del sottotetto si realizza agevolmente stendendo sulla soletta un soffice materasso di lana di roccia di adeguato spessore ( almeno 20 cm ).Si possono adottare anche soluzioni alternative come la posa di pannelli isolanti rigidi;  in questo caso occorre incollarli dato che sono da evitare i volumi d'aria che possono interporsi  tra la soletta e l'isolante .

Per i serramenti scegliere i modelli in legno o in pcv che sono quelli che hanno il miglior comportamento termico.

Per i vetri il minimo è rappresentato dalla vetrocamera con trattamento bassoemissivo; il triplo vetro è una soluzione molto interessante mentre l'adozione di gas basso-conduttivi inseriti nella vetrocamera sono da evitarsi data la natura non permanente di questi trattamenti.

Per la casa della vita' consigliamo il triplo vetro... il maggior investimento si ripagherà comunque  in meno di 10 anni; purtroppo è facile imbattersi in chi sconsiglia tale accorgimento, considerandolo inutile a queste latitudini... in realtà tali persone non hanno fatto bene i conti e sono le stesse che sconsigliavano, per lo stesso motivo, il doppio vetro negli anni 70..

Per l'isolamento dei muri la soluzione più adatta in fase di costruzione è il doppio muro con isolante termico posto nell'intercapedine... tuttavia l'adozione anche di un isolamento esterno a cappotto permetterebbe il raggiungimento di risultati molto interessanti.

Infatti l'isolamento esterno elimina totalmente la presenza di eventuali ponti termici inoltre si pone anche come elemeno di finitura della facciata ( una finitura con cappotto costa poco di più di una semplice tinteggiatura e dura di più ).

Nella scelta degli spessori dei materiali coibenti non aver paura di esagerare... si pensi per esempio che un'ipotetica abitazione passiva  a Milano, necessiterebbe di uno spessore di 24 cm di isolante nell'intercapedine del muro e che l'investimento si ripagherebbe in meno di 10 anni in termini di mancato consumo.

Ad ogni modo consigliamo di stare almeno sugli 8 cm..

Occorre anche prestare attenzione a come vengono cementati i laterizi di tamponamento componenti la muratura, dato che  possono cambiare il proprio comportamento termico a seconda della posa.

Presso questo link sono disponibili le informazioni circa la posa corretta del Poroton.

L'isolamento dei pavimenti non viene quasi mai realizzata tuttavia la dispersione termica li riguarda per almeno un 20 per cento del totale.

Isolare i pavimenti comporta anche vantaggi nel comfort.... camminare scalzi su superfici fredde non' è infatti mai piacevole.

La coibentazione dei pavimenti è d'obbligo se si sceglie un impianto di riscaldamento a pavimento tantè che viene realizzata tramite la posa stessa dei componenti l'impianto.

 

- L'impianto di riscaldamento

Dopo l'isolamento termico anche la scelta del tipo di impianto di riscaldamento è importante ai fini del risparmio energetico tuttavia in questo contesto è ancora più difficile dare consigli dato che le soluzioni impiantistiche corrette sono innumerevoli.

Cercheremo solo  di fornire  alcuni accorgimenti di massima, validi in ogni situazione.

  • Ricordarsi che il rendimento di un impianto di riscaldamento è inversamente proporzionale alla temperatura di impianto, quindi scegliere sempre soluzioni a bassa temperatura, come i pannelli radianti a pavimento o a parete; anche i nuovi sistemi a soffitto sono ottimi.

Un sistema a bassa temperatura offre anche vantaggi sotto il profilo del comfort dato che il calore viene fornito maggiormente per irraggiamento piuttosto che per conduzione e quindi viene percepito dall'organismo in modo  piacevole e armonioso ( provare per credere ).

  • Nel caso si scelga come elemento attivo dell'impianto di riscaldamento, una caldaia a combustibile ( sia esso metano, gpl o gasolio )  scegliere sempre e comunque un modello a condensazione con regolazione climatica tramite sonda esterna.

La regolazione climatica ( cioè con variazione della temperatura di impianto in funzione della temperatura esterna ) è ancora più efficace se è realizzata dalla caldaia stessa piuttosto che da complessi sistemi esterni.

Se si abita vicino al mare o in zone comunque temperate è possibile scegliere, come elemento attivo dell'impianto, una pompa di calore alimentata tramite energia elettrica.

Questa soluzione è praticabile proficuamente anche da chi decide di autoprodursi l'energia elettrica con un impianto rinnovabile ( per es. fotovoltaico ).

  • Abbandonare subito l'idea ( anzi abbandonare l'eventuale geometra che l'ha suggerita )  di installare la caldaia sul balcone o comunque all'esterno.

Occorre prevedere un adeguato locale tecnico dove installare i componenti principali degli impianti della casa ( caldaia, filtri addolcitori, boiler e accumuli solari, centraline elettroniche  ecc.ecc.)

  • Nel caso si disponga di un falda del tetto orientata tra SUD e SUD/OVEST è possibile pensare di integrare con un impianto solare termico il proprio riscaldamento.

Il contributo che può dare un impianto solare termico dipende fortemente da alcuni fattori tra cui i più importanti sono :

  1. Entità dell'isolamento dell'abitazione ,
  2. temperatura dell'impianto di riscaldamento ( più è bassa meglio è ),
  3. orientamento della falda del tetto.

Se questi punti sono tutti soddisfatti è possibile che anche in pieno inverno, nelle giornate soleggiate e nelle ore diurne, la percentuale dell'integrazione arrivi al 100 per cento. Su base annuale è immaginabile aspettarsi un contributo non inferiore al 30 per cento.

In fase di nuova costruzione  è comunque sempre auspicabile che venga almeno predisposta l'installazione di un futuro impianto solare termico. Ricordiamoci che nel caso si voglia produrre, per via solare, solo acqua calda sanitaria, i  parametri di orientamento diventano meno rigidi e possono andare bene tutti gli orientamenti compresi tra EST -SUD - OVEST .

 

- L'impianto idraulico.

Poche indicazioni ma molto importanti riguardano questo impianto...

Innanzi tutto far isolare molto bene sia i tubi di distribuzione dell'acqua calda che quelli dell'acqua fredda.

Dove è prevista venga installata la lavatrice e la lavastoviglie, prevedere il doppio attacco ( sia acqua calda che fredda ) dato che i nuovi elettrodomestici futuri useranno sempre di più la configurazione a doppio attacco allo scopo di risparmiare energia elettrica.

Allacciare ad una linea di acqua fredda alternativa, gli sciacquoni dei bagni, in modo che in futuro sia possibile allacciarli ad una fornitura diversa ( per esempio acqua piovana ). Questo accorgimento non'è banale;  si pensi infatti al giorno che si decidesse di installare un impianto di addolcimento dell'acqua... quale frustrazione vedere che anche gli scarichi dei bagni saranno alimentati da acqua depurata se non si è pensato ad alimentarli con una linea differenziata.

 

Riferimenti :

 

Esempio isolamento sottotetto,

isolamento a cappotto

ponti termici all'infrarosso,

regolazione climatica,

elettrodomestici con doppio ingresso.