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Impianto solare termico di Giulio & Massimo
Solare centralizzato con integrazione distribuita.

 

Alcuni dati relativi all'impianto..

L'impianto serve due unità abitative multifamigliare costruite in due tempi diversi, anni ’60 per l’appartamento al piano sopraelevato di proprietà di Massimo e l’altra unità abitativa costruita nell’anno 1975 al primo piano sopra all’auto rimessa di proprietà di Giulio.

Fabbricato sito nel territorio del comune di Grosio in provincia di Sondrio, a circa 650 m sul livello del mare, nella parte alta delle Valtellina fra le alpi lombarde confinanti con la Svizzera vicino al gruppo Bernina e la zona montana a ridosso delle pre-alpi Orobiche del gruppo Ortles.

La casa è orientata sostanzialmente lungo l'asse est-ovest, così da avere la falda del tetto con inclinazione di 25°, interessata dall’installazione in modo parallelo dei pannelli piani con orientamento a +18° sud.

Comprende un piano seminterrato, dove è stato ricavato un locale tecnico/lavanderia per l’installazione dei serbatoi di accumulo per l’impianto solare.

La superficie di ogni appartamento è di 100 metri quadrati circa con un carico di consumo ACS di tre persone per ogni famiglia, per un totale complessivo di 6 persone.

L'impianto solare termico serve per la produzione di acqua calda sanitaria e per ora non ha ancora l'integrazione al riscaldamento.

È composto da cinque pannelli piani Rotex V26A, per una superficie totale captante pari a circa 12,5 metri quadrati, e da un accumulatore Rotex Sanicube 538/16/0 da 500 litri e da due altri Sanicube 328 da 300 litri di accumulo, uno per ciascuna famiglia posti in collegamento in cascata al Sanicube solare secondo lo schema del sinottico della pagina web.

L'impianto è entrato in funzione il 10 maggio 2009, mentre l’interfaccia web il 10 settembre 2010.

A Sinistra è visibile il Sanicube 538/16/0 da 500 litri  connesso ai pannelli solari e con la centralina originale  RPS/3, mentre sotto e visibile l'interfaccia WEB "liveplant 4 " sviluppata da Portalsole.

La centralina è connessa all'interfaccia tramite il link RS232 disponibile sulla RPS/3.

I dati vengono messi a disposizione dall'interfaccia,  in formato XML sulla rete locale.

I due sanicube 328 da 300 litri per l’accumulo ACS posti a valle dell'accumulo solare, sono equipaggiati con resistenza da 2Kw per riscaldare l’acqua in mancanza dell’energia solare.
Il sistema è particolare per avere sia l’alimentazione idraulica separata che l’alimentazione per l’energia elettrica delle resistenza e delle pompe di ricircolo per il trasferimento dell’energia accumulata nel Sanicube solare 538, tramite le due serpentine immerse; in questo modo viene garantita una completa indipendenza dei 2 appartamenti pur condividendo lo stesso campo solare.

Il sistema idraulico è in connessione di tipo “in scarico”, cioè l’acqua fredda proveniente dal contatore viene fatta passare per riscaldarsi prima nella serpentina immersa nel Sanicube solare e poi nella serpentina immersa nel Sanicube 328 di accumulo da 300 litri, la cui uscita raggiunge l'utenza ACS.

L’interfaccia web, come sopra indicato è stata sviluppata da Fabrizio Cattaneo, amministratore del sito di Portalsole, è una versione nuova, derivata da quella installata sull’impianto di Sergio & Teresa, e il tutto è nato dalla passione per l’elettronica applicata di Giulio e da tante notizie e discussioni nate sul Forum di “Portalsole” sugli impianti solari e materiali della Rotex.

Questa assidua frequentazione ed il fatto di vedere registrati i propri dati di produzione, con sviluppati diagrammi e statistiche dell’andamento nel tempo di questi valori e una disponibilità data da Fabrizio, ha spinto Giulio ad impegnarsi lui per la parte hardware realizzando una scheda prototipo per le prove di tutte le funzioni e l’altro per la parte software da sviluppare a questa nuova versione.

Sostanzialmente interfaccia è costituita da un web server “SitePlayer” della NetMedia Inc. per il collegamento ad Internet via rete ethernet.

Da un microprocessore PIC16F84A che elabora i dati provenienti dal regolatore solare della Rotex “RPS3” collegato a livello TTL in seriale e con ingressi dati aggiuntivi da quattro sonde del tipo “1 Wire” – DS18S20 per la rilevazione delle temperature in forma digitale.

 

Il software della centralina

Il software sviluppato da Fabrizio svolge diverse funzioni:

1 - leggere i dati provenienti da RPS3;

Tk = temperatura dei pannelli solari,

Tr = temperatura di ritorno ai pannelli,

Ts = temperatura del Sanicube solare,

Tv = temperatura di mandata dal solare, misura della portata in l/m, la % del funzionamento della P1 e la segnalazione On/Off della P1 e P2, calcolare l’energia prodotta;

2 – leggere e convertire i valori di temperatura delle sonde 1wire DS18S20 immesse nei pozzetti di misura dei Sanicube (TSA, TS1 e TS2) e in più la misura ambientale della temperatura Esterna;

3 – esegue una elaborazione dei dati con la funzione differenziale di temperatura per accensione/spegnimento del due pompe di ricircolo, calcolando il delta T On/Off fra TSA del Sanicube solare e TS1/TS2 rispettivamente per il Sanicube di accumulo dell’utenza 1 e 2, gestendo l’uscita sull’optoelettronica del relè attuatore;

4 – esegue una elaborazione dei dati di temperatura del Sanicube 1 e 2 per l’accensione / spegnimento delle Resistenze da 2 kW tenendo conto delle condizioni di settaggio ai valori scelti singolarmente dall’utenza 1 e 2, inoltre condizionata dal segnale di BLK (blocco bruciatore) e da un segnale esterno proveniente da un orologio con programmazione settimanale per l’abilitazione ad utilizzare l’energia elettrica ENEL a tariffa conveniente di tipo “Bioraria”, gestendo l’uscita sull’optoelettronica del relè attuatore di potenza.

5 – Trasferire e gestire questi dati tramite Internet su pagine video dedicate in modo che qualsiasi persona che vuol vedere il mio e altri impianti e i relativi dati di produzione possono facilmente selezionare; un’altra possibilità è quella di registrare questo volume di informazioni sul server di “Portalsole” per ulteriori analisi.

 

Una particolare soddisfazione e complimenti alla realizzazione fai da te, devo dire un po’ inusuale con una collaborazione a distanza di 400 km di Fabrizio che in ferie al mare, programmava in assembler l’oggetto software per produrre un firmware che mi inviava via E-mail , indi lo scaricavo sul Microprocessore PIC controllando la sua funzionalità  dandone opportuni ritorni per le modifiche.

 

Giulio